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Dal documento "Drivers to heat pump adoption by European Households" ("I Principali fattori di adozione delle pompe di calore da parte delle famiglie europee").

Le pompe di calore sono una delle soluzioni principali per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell'UE. Uno studio di caso dimostra che la pompa di calore Daikin è da 2 a 24 volte meno inquinante e contribuisce a risparmiare da 0,2 a 2 tonnellate di CO2-eq durante la fase di utilizzo, su base annua (a seconda del fattore di emissione della rete elettrica di ciascun Paese). 

Il ruolo delle pompe di calore nella decarbonizzazione

L'obiettivo principale del Green Deal è quello di decarbonizzare l'UE entro il 2050. Questo piano globale mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% in tutti i settori, compreso settore energetico ed edilizia. Attualmente gli edifici consumano il 40% dell’energia dell’intera area geografica e contribuiscono al 36% delle emissioni. Le pompe di calore sono fondamentali per raggiungere l'obiettivo di decarbonizzazione dell'UE, in quanto offrono un riscaldamento efficiente ed ecologico rispetto ai sistemi basati sui combustibili fossili. I sei vantaggi principali delle pompe di calore per la decarbonizzazione sono l'elevata efficienza energetica, l'uso di fonti rinnovabili, la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, l'elettrificazione del riscaldamento, le opportunità di retrofit e lo smart cooling. L’Agenzia internazionale dell’energia prevede che nel 2030 le pompe di calore porteranno ad una riduzione della domanda di gas in Europa per il riscaldamento degli edifici di 21 miliardi di metri cubi. L’UE sta lavorando al Piano d’azione europeo per le pompe di calore, con l’obiettivo di aumentare di 10 milioni le installazioni di pompe di calore entro il 2027, valutando le opzioni di finanziamento per i singoli edifici e le reti di riscaldamento alimentate da pompe di calore di grandi dimensioni e integrando questa valutazione nelle strategie di riscaldamento/raffreddamento locali e regionali.

LCA delle pompe di calore

Dal 2021 Daikin segue il metodo standardizzato di analisi del ciclo di vita (LCA) per i prodotti con pompa di calore, valutandone l'intero ciclo di vita, dall'estrazione delle risorse allo smaltimento dei rifiuti. Questo approccio LCA "dalla culla alla tomba" fornisce una comprensione olistica delle impronte ambientali, coprendo le fasi di produzione e di fine vita. Si allinea al concetto di whole life carbon (WLC), considerando l'impronta di carbonio totale durante l'esistenza di un prodotto. La LCA di Daikin viene verificata da una terza parte indipendente e presentata come Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD). Le EPD contribuiscono all’ottenimento di crediti in schemi di certificazione come LEED e BREEAM, diventando essenziali per soddisfare le normative nazionali (come la normativa ambientale francese RE2020, che promuove edifici ad alta efficienza energetica). Le EPD per la Francia possono essere consultate in database come PEP Ecopassport e INIES.

Studio di caso: impronta carbonio delle pompe di calore Daikin rispetto alle caldaie a gas

Lo studio di caso è stato condotto per Daikin Altherma 3 R 180L (pompa di calore aria-acqua) e caldaia a gas ad alta efficienza (90% di efficienza). 

Carbonio a vita intera

Il GWP totale della pompa di calore Daikin è quasi otto volte inferiore al GWP totale della caldaia a gas: 7,87 tonnellate di CO2-eq contro 63,9 tonnellate di CO2-eq (su un periodo di vita di riferimento = 17 anni). Questa differenza si spiega con l'elevato contributo della fase di utilizzo ai valori totali di entrambi i prodotti, dove la pompa di calore Daikin consuma meno energia e funziona con elettricità con un GWP inferiore (qui: Mix elettrico della Francia). Il carbonio operativo rappresenta la maggior parte delle emissioni totali di CO2 della pompa di calore e della caldaia a gas.

Benefici in termini di emissioni di carbonio delle pompe di calore durante la fase di utilizzo in Italia

La sostituzione di una caldaia a gas con una pompa di calore comporta un notevole risparmio di emissioni di CO2 in un tipico edificio unifamiliare nei Paesi europei. Per illustrare questo aspetto, sono state calcolate le emissioni di CO2 per un periodo di un anno in diversi mercati europei, per una tipica famiglia di medie dimensioni con un consumo energetico annuo di 10.000 kWh - come base rappresentativa del mercato delle nuove costruzioni. L’Italia rientra tra i Paesi presi in considerazione. 

Risultati dello studio di caso

La pompa di calore Daikin applicata al posto della caldaia a gas in Italia fa risparmiare 1.503 kg di CO2 ogni anno ed è 3 volte più efficiente in termini di emissioni rispetto alla caldaia a gas durante la fase di utilizzo.

In conclusione, le pompe di calore sono una soluzione positiva per il clima pronta all’uso, con ampi vantaggi ecologici rispetto alle tradizionali caldaie a gas.

Per una valutazione quantitativa più precisa, per le fonti e i riferimenti, si rimanda al documento completo in lingua inglese.